Grammatica del Fumetto: Collegamenti

Indica semplicemente, tra una vignetta e l'altra, il tempo che passa.

A volte le frecce ci indicano quale linea di lettura seguire, se non è quella convenzionale.

Quando le parole sono racchiuse in uno spazio rettangolare senza alcuna linea che congiunge il testo ad un personaggio siamo in presenza di una didascalia.

Il testo introduce e contestualizza la storia.

Il bravo sceneggiatore ne fa un uso molto parsimonioso, perché se le didascalie si ripetono troppo la lettura del racconto risulta lunga e pesante.

Particolarmente fastidiose sono le didascalie che sottolineano passaggi temporali (i famosi "Poi...", "Frattanto") che hanno ragione di esistere solo se il fumetto ha un pubblico infantile.

Sono dei cartellini (spesso gialli) appoggiati quasi sempre nell'angolo in alto, a sinistra, della vignetta. Servono per spiegare il tempo, lo spazio; indicano “ganci” o danno spiegazioni.              

Si trovano fuori della vignetta. In genere contengono molte spiegazioni del racconto.

Serie di vignette che si succedono, (a volte anche mantenendo uno stesso punto di vista), dal generale al particolare.

E' la zoomata al contrario: dal particolare al generale.

Salto nel passato

Salto nel futuro

Stesso tempo; luoghi diversi