Grammatica del Fumetto: Onomatopee, Metonimie, ...

Onomatopee

I suoni onomatopeici sono un altro elemento tipico del linguaggio dei fumetti.

Sono parole che riproducono direttamente un suono, o in altri termini, parole la cui pronuncia assomiglia al suono o rumore che si intende riprodurre.

Non sono in realtà molto utilizzati nei fumetti realistici, mentre, al contrario, sono presenti nei fumetti comici e nei fumetti dei supereroi americani, dove assumono anche un importante effetto grafico all'interno della vignetta e dell'intera tavola.

In genere sono parole che provengono da verbi inglesi, in quanto l'inglese è molto ricco di termini onomatopeici: cosi' "ring" deriva direttamente da "to ring" (suonare), "crash" da "to crash" (schiantarsi), "bang" da "to bang" (esplodere), e così via.

La grandezza e la forma di queste parole dipendono dal tipo di rumori e dall'intensità del rumore stesso e, normalmente, utilizzano caratteri di scrittura (Font) differenti.

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Linee cinetiche

Un vero colpo di genio nel linguaggio del fumetto è la linea cinetica, cioè quel tratto disegnato che sottolinea un movimento e ne indica la direzione.

Il fumetto giapponese e quello americano dei supereroi fanno un uso quasi esagerato delle linee cinetiche, dando ai fumetti un senso di grande dinamicità.

 

Un esempio di suono onomatopeico e linee cinetiche che sottolineano il movimento.

 

Onomatopea: TOM

 

Un bel tonfo e ancora linee cinetiche per l'albero che cade.

 

Onomatopea: CRASCH (preceduto da KREEE..K)

 

Cannonata...

 

Onomatopea: BOOOM

 

... traiettoria e... colpito!

 

Onomatopea: SDOOOONNN

 

Un bel tuffo verticale con linee cinetiche adeguate.

 

Onomatopea: SPLANF

 

Sparo con voce allarmata fuori campo.

 

Onomatopea: BLAM

 

Un classico.

 

Onomatopee: BODOBONG  SCRASCH

 

Improvvisa e dinamica entrata in scena del nostro eroe!

 

Onomatopea: SCRANK

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Metonimie (metafore)

Un discorso a parte va fatto per le metonimie, cioè quei simboli grafici come il punto esclamativo, il punto interrogativo, le stelle, i cuoricini, la lampadina, e chi più ne ha più ne metta, che fanno da metafora.

Disegnati all'interno ma anche fuori dai balloons, rimandano sempre ad un concetto verbale come "essere sorpresi", "vedere le stelle", "amore", "avere un'idea improvvisa".

Anche in questo caso l'utilizzo di questi simboli è più tipico del fumetto comico che del realistico.

Alcuni esempi:

... Stelle ... Dolore
  Palline, stelle, note, spirali, cinguettii   Stordimento
  Nuvole nere, fumo, fulmini, teschi   Rabbia
  Cuori   Amore

 

Esempio di magnifica efficacia delle metonimie.