L'impressionismo
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Lo slideshow presenta solo alcune delle innumerevoli, straordinarie opere dei principali artisti appartenenti alla corrente artistica denominata "Impressionismo". Un punto di partenza per illustrare le personali tensioni, visioni e interpretazioni dell'arte.
Di seguito l'elenco degli impressionisti presenti nella galleria di immagini (slideshow) precedente, organizzati in ordine cronologico e con link di approfondimento a Wikipedia.
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Camille Pissarro |
1830 – 1903 |
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Medardo Rosso |
1858 – 1928 |
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Éduard Manet |
1832 – 1883 |
wiki |
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Edgar Degas |
1834 – 1917 |
wiki |
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Alfred Sisley |
1839 – 1899 |
wiki |
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Claude Monet |
1840 – 1926 |
wiki |
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Pierre-Auguste Renoir |
1841 – 1919 |
wiki |
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Berthe Morisot |
1841 – 1895 |
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Gustave Caillebotte |
1848 – 1894 |
wiki |
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Vai direttamente alla pagina che raccoglie links a siti di approfondimento sul periodo.
Un click qui.
Impressionismo: la tecnica pittorica
Molto interessante è analizzare le modalità di stesura del colore di Claude Monet in due dei quadri impressionisti del primo periodo.
Le illustrazioni proposte possono essere scaricate in (grande) formato .pdf (un click sulle immagini sottostanti).
Claude Monet, "Port-Coton, effetto sole", 1886, olio su tela, Coll. privata
Claude Monet, "Regata ad Argenteuil", 1872, olio sul tela, Museo D'Orsay, Parigi
Approfondisci l'arte del periodo attraverso un'attività interattiva in forma di gioco.
Un click sul link:
Testo facilitato. Breve testo che delinea gli elementi essenziali del periodo artistico affrontato. File in formato .pdf.
Una breve presentazione in Powerpoint che sintetizza i principali temi di questa corrente artistica.
File in formato .pps.
- L'Impressionismo [8 slides - 1.74 Mb]
L'impressionismo è un movimento pittorico nato in Francia, qualche anno dopo le note esperienze dei macchiaioli fiorentini, ne parliamo da una parte per la fondamentale importanza storico, artistica ed economica che il movimento ha acquistato, dall'altra per rivendicare una precedenza storica fin troppo dimenticata dalla critica e dal mercato internazionale che appartiene alla macchia fiorentina.
Gli impressionisti devono il loro nome ad un articolo del critico L. Leroy che, richiamandosi in senso spregiativo al titolo del quadro di C. Monet, "Impressione: levar del sole", definì impressionisti un gruppo di artisti che erano stati costretti ad esporre le loro opere nelle sale del fotografo Nadar a Parigi dopo essere stati rifiutati dalla giuria del "Salon", la manifestazione espositiva ufficiale che al tempo poteva consacrare la fama di un artista.
La data dell'apertura della mostra Salon (15 aprile 1874) e quella dell'articolo di Leroy (25 aprile 1874) sono dunque fondamentali in quanto segnano la nascita ufficiale del l'impressionismo.
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In pratica il movimento esisteva già da vari anni; ed il concetto che noi percepiamo la realtà attraverso "impressioni" di forme, di luci, di colori, impressioni diverse dall'uno all'altro osservatore era già noto e studiato.
Motivo essenziale dell'impressionismo è il tentativo di rappresentare la realtà nella quale siamo immersi e che facendo parte di noi stessi può essere rappresentata. Gli impressionisti tendono a rendere questa realtà così come credono di percepirla e non si limitano a rappresentare solo la realtà naturalistica, ma estendono la loro opera anche alla figura umana ed alle vicende cittadine.
La percezione della realtà, in questo sta la vera modernità degli impressionisti, sentita nella sua totalità e non più percepita e scomposta in frammenti. Il nostro occhio vede oggettivamente ogni dettaglio sul quale si sofferma ma la ragione può, trascurando il superfluo e cogliendo solo l' "impressione" generale, operare una sintesi e comprendere la realtà nella sua sostanza.
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Per gli impressionisti tutto ciò che noi possiamo percepire con la vista è luce e colore. Da questo lo studio accurato che questi pittori dedicano da una parte alla luce nelle sue infinite varianti dall'altra al colore.
L'impressionismo è in ultima analisi un vero trionfo del colore e le ombre, non più nere, sono anch'esse definite da colori, per lo più "complementari". Quest'uso dei complementari diventato cosciente e sistematico negli impressionisti determina la straordinaria luminosità dei loro quadri.