Il corpo nell'Arte: Arte romana

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La scultura romana ha lo scopo di esaltare le conquiste di Roma e le gesta dei generali. La figura umana riprende il classico equilibrio del Doriforo greco, ma il viso è un ritratto realistico.

 

Nella ritrattistica i Romani giunsero a risultati di grande valore. Le origini di questo loro modo di rappresentare l' uomo, probabilmente è da ricercarsi nel realismo dell'arte etrusca, ma anche nell'usanza di modellare maschere di cera sui volti dei defunti, per fissarne nel tempo le fisionomie.

L'abilità raggiunta dagli scultori romani è frutto comunque, di approfonditi studi della scultura greca.

“Augusto di Prima Porta”, (Cesare Ottaviano), 8 a.C., marmo, Musei Vaticani (Roma)
“Augusto di Prima Porta”, (Cesare Ottaviano), 8 a.C., marmo, Musei Vaticani (Roma)

 

I caratteri del ritratto sono:

 

La riproduzione fedele dei ritratti fisionomici, con una straordinaria attenzione per i particolari realistici persino i difetti, anche nei ritratti imperiali, che mette in secondo piano la ricerca della bellezza e della perfezione delle forme.

 

La capacità di descrivere perfino la personalità dell'individuo.

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