Il corpo nell'Arte: Arte neoclassica

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Antonio Canova, “Le tre Grazie”, 1812-16, marmo, Hermitage (San Pietroburgo)
Antonio Canova, “Le tre Grazie”, 1812-16, marmo, Hermitage (San Pietroburgo)

 

Verso la fine del 1700 e gli inizi del 1800 si impone il Neoclassicismo, uno stile che prende a modello le espressioni del mondo antico grazie alle scoperte archeologiche delle città di Ercolano e Pompei e alle teorie di Winckelman che afferma che: “imitare i modelli greci è il modo più celere per diventare maestri, perché le opere antiche hanno una bellezza e un'armonia introvabili nella realtà. E' una bellezza ideale”.

 

Il corpo rivive un momento di grande splendore, si impone con una dirompente sensualità, che trova tra le linee che lo disegnano un forte aggancio alla classicità greca e romana.

 

Antonio Canova è il più rappresentante scultore di questo periodo. La scultura del Canova è fatta per lasciarsi guardare, nella purezza del marmo bianco e levigato.

Canova crea composizioni rigorosamente equilibrate, curate nelle superfici (molto spesso vengono lucidate con la pomice e trattate con una cera leggermente dorata, per rendere ancora più evidente l'incarnato).

 

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