Il corpo nell'Arte: Arte medioevale

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Wiligelmo, “Creazione di Adamo, di Eva e il peccato originale”, 1106, Duomo, Modena
Wiligelmo, “Creazione di Adamo, di Eva e il peccato originale”, 1106, Duomo, Modena

 

Si deve arrivare alla scultura dei Pisano [1] per avere un cambiamento nell'uso dei corpi.

 

Con l'arte Gotica anche le figure si allungano, i panneggi seguono i corpi e la verticalità impressa dalle strutture architettoniche dove le statue dovevano essere collocate.

Una forte espressività nei visi e nei gesti sono indice di un distacco dalla stilizzazione e dal simbolismo tipico dell'arte Romanica, un modo nuovo di raccontare attraverso la gestualità del corpo e la mimica del viso.

 

Nella pittura tra il 1200-1300 avviene la stessa trasformazione ad opera di pittori come Cimabue e soprattutto Giotto [2-3].

 

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