Il corpo nell'Arte: Arte futurista
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Umberto Boccioni nel manifesto della scultura futurista teorizza il "dinamismo plastico", che prevede la totale abolizione della linea finita e della struttura chiusa, per consentire l'espansione del volume nello spazio. In forme uniche nella continuità dello spazio, l'impetuoso avanzare di un uomo in marcia è rappresentato mediante la scomposizione della figura in piani curvilinei e ondeggianti. Nonostante essersi dichiarato fortemente critico verso la scultura del passato, Boccioni ha studiato attentamente la Nike di Samotracia, dalla quale ha potuto ammirare l'eccezionale senso del movimento.
Il Futurismo è un movimento ad ampio raggio d'azione artistico - culturale. E' l'unico movimento italiano d'avanguardia a livello Europeo.
Con la pubblicazione del Manifesto del movimento sul principale giornale parigino "Le Figaro", Filippo Tommaso Marinetti nel 1909, lo ufficializza. Vengono elencati i termini e gli obiettivi fondamentali del gruppo: il culto del progresso tecnico e il rifiuto del passato e delle tradizioni accademiche.
"Tutto si muove, nulla è fermo", perciò gli oggetti, le forme e gli spazi si moltiplicano, si incastrano e si compenetrano, espandendosi nello spazio.
Umberto Boccioni, nel manifesto della scultura futurista, teorizza il "dinamismo plastico", che prevede la totale abolizione della linea finita e della struttura chiusa, per consentire l'espansione del volume nello spazio. In forme uniche nella continuità dello spazio, l'impetuoso avanzare di un uomo in marcia è rappresentato mediante la scomposizione della figura in piani curvilinei e ondeggianti.
Nonostante essersi dichiarato fortemente critico verso la scultura del passato, Boccioni studiò attentamente la Nike di Samotracia, della quale potè ammirare l'eccezionale senso del movimento.
Per il Futurismo, è il movimento il protagonista principale di tutte le opere prodotte.
Il dinamismo, rappresentato in sequenze di movimenti che l'oggetto compie, ma non come movimento sequenziato.
Le cose in movimento si moltiplicano, susseguendosi si deformano, espandono vibrazioni anche nello spazio che viene ad essere interessato nel loro percorso.
I principali esponenti del Futurismo nelle arti figurative sono: Boccioni, Severini [1], Balla [2], Carrà.
Vengono accolti nelle loro ricerche, alcuni elementi dell'arte cubista.
"un cavallo in corsa non ha quattro zampe, ma venti"; "lo spazio non esiste più...,il tram che passa entra nelle case, che a loro volta si sovrappongono al tram e con esso si amalgamano"; "tutto si muove rapidamente, una figura non è mai ferma, gli oggetti in movimento si moltiplicano"; "un volto è giallo, verde, azzurro, viola perché la luce, muovendosi, porta con sé i colori".
1. Le sequenze del movimento vengono sintetizzate in un'unica immagine. Il colore, a dominanza blu, si sfuma continuamente sui piani: l'energia sviluppata dalla danza si espande oltre lo spazio del dipinto.
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