Il corpo nell'Arte: Arte espressionista

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Ernst Ludwig Kirchner, “Strada a Berlino”, 1913, Museum of Modern Art (MoMA), New York
Ernst Ludwig Kirchner, “Strada a Berlino”, 1913, Museum of Modern Art (MoMA), New York

Le figure sono allungate, deformate. Il colore giallo acido  allude ad una illuminazione notturna e accentua l'espressività dei personaggi. Le figure sono appiattite dal colore contrastante e dal nero che le contornano. Solo alcuni elementi caratterizzano lo stato sociale dei personaggi: la bombetta per gli uomini, piume e tacchi alti per le donne.

Le scene di strada mostrano una società in degrado.

 

In Germania, fra il 1905 e il  1925 si sviluppa una corrente artistica e letteraria detta espressionismo.

Il nucleo storico è costituito dal gruppo Die Brücke, fondato nel 1905 a Dresda. Gli artisti più importanti sono Ernest Ludwig Kirchner ed Emil Nolde.

 

Determinanti per lo sviluppo del movimento ssaranno le opere di Van Gogh, Toulouse Lautrec, dei pittori fauves e di Edward Munch.              

 

Il movimento offre immagini che subiscono una violenta deformazione che evidenzia forti tensioni psicologiche degli artisti.

Gli espressionisti rappresentano la sofferenza esistenziale dell'uomo.

Per dare più vigore alla deformazione delle figure, la linea viene spezzata, resa spigolosa e i colori diventano violenti e contrastanti, lo spazio prospettico distorto.

Kirchner, nella sua carriera pittorica, affrontò come tema ricorrente, la figura umana. Una figura che viene stravolta, sia nella forma che negli atteggiamenti, spesso fino a divenire maschera. In queste deformazioni si possono cogliere messaggi di aspra critica alla società dell'epoca.

 

Edvard Munch, “L'urlo”, 1893, olio su tela, Nasjonalgalleriet (Oslo)
Edvard Munch, “L'urlo”, 1893, olio su tela, Nasjonalgalleriet (Oslo)

Il ritmo delle linee è ondeggiante e ossessivo, fino a dare forma alla figura in primo piano, con la bocca spalancata in un urlo infinito, che sembra invadere e saturare il paesaggio circostante.

Munch usa spesso la linea come strumento espressivo, abbinata all'uso di contrasti cromatici. Questo è il modo in cui esprime un sentimento tragico della vita, che anticipa la crisi e i lutti dei decenni successivi.